Argilla e smalto naturale, lavorata al tornio (h 90 mm x Ø 135 mm).
Tazza da tè Mashiko Chawan, con decorazione a cerchi sovrapposti Gosumarumon e motivo Ensō, che in giapponese significa “cerchio”, simbolo dell’illuminazione zen Mushin (abbreviazione di Mushin No Shin, cioè “La mente senza la mente”, libera da pensieri e preoccupazioni).
La temperatura di cottura è di 1260 °C, che rende le ceramica durevole e resistente.
Esemplare unico, completo della scatola di legno (Kiritomobako), fatta su misura e recante la firma dell’artista. Conservazione perfetta.
Shōji Hamada (Tokyo 1894 - Mashiko 1978) è uno dei ceramisti più importanti del XX secolo. La sua influenza sui ceramisti di tutto il mondo è vastissima e il villaggio di Mashiko, dove muore, è una sorta di tappa obbligata per conoscere la ceramica popolare giapponese: nella sua casa, infatti, sorge il Mashiko Sankokan Museum.
Il grande rispetto di Hamada per l’artigianato lo porta ad attingere il più possibile alle tradizioni popolari, soprattutto alla ceramica medievale inglese, al grès di Okinawa e alla ceramica coreana. Le sue opere non sono semplici copie degli stili studiati, ma prodotti unici della sua energia creativa.
I riconoscimenti alla sua arte sono tantissimi: il Premio della Cultura della Prefettura di Tochigi e il Premio del Ministro dell’Istruzione per l’Arte, la nomina a Tesoro Nazionale Vivente e a direttore del Japan Folk Art Museum, il premio Okinawa Times e l’Ordine della Cultura dall'Imperatore, la laurea honoris causa dal Royal College of Art di Londra.
Nel 1961 Asahi Shimbun pubblica Shoji Hamada: Collected Works, prezioso volume che presenta il lavoro dell’artista e l’eredità che lascia al mondo della ceramica.